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Da Milano alli 7 di 9bre 1635.
La voce precorsa, sino hoggi otto, che Valenza fosse stata soccorsa, si verificò la mattina suseguente con la certezza, che se n'hebbe quà la volte per corrier espresso al signore gran cancelliere intesa si con universale contento, che riusci tanto maggiore quanto che 'l soccorso era passato dilà da Pò frà gli quartieri di Parma2 e di Créqiu3 all' horà questo di Savoia4, nell' oscurità della notte e rottura del tempo piovoso: v'entrò il Martedì notte, supresa la prima sentinella di Parma a cavallo, mentre volse sparare l'archibuggio che non prese fuoco, per dar il moto, et portatisi alla 2.da rispondendo alla proposta fatta ‘Viva Savoia’, s'avanzarono alla 3.a sentinella co 'l medesimo artificio, che le riusci introducendo se felicim.te nella terra senza intoppo, perche sebene furono sparate cinq o sei archibuggiate da nemici, non fù però colto alcuno fù da 800 moschettieri, ciascuno con un sachetto di polvere di quattro libre, e con quattro gavette di miccio scortato con 300 villani, dal conte di Monte Castello il prete5, che con questa heroica attione hà fatto grand avanzamento di merito nella benignità publica, condegna sua commendatione.