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Di Constantinopoli alli 26 di Giugno 1635.
Di novo qui occorre poco essendo il Gran Sig.re2 con tutti gli grandi absente. Sua M.ta hora è in Arzirum e partirà fra poco verso la Persia, dove va in persona, monstrando si un Allessandro Magno, Principe risolutiss.o, d'animo invitto, frigoris atque aestatis aeque patiens3, in modo che si unie, farà cose grandi. Si dice che il Campo è innumerabile.
Gli Polacchi si lamentano continuam.te dalli Tartari, e che qui vendono in publico li sudditi della Corona, da loro presi. Questi anco non sono contenti delli Chosacchi, chi con sette sarche infestano il Mare Negro. S'ha da temere che finita che sarà la guerra contra Persia, la pace con Polonia o col Imp.re4 non durarà, troppo, perchè q.to bellicosiss.o principe non vorrà patir ch'alcun vicino li doni il minimo soggietto di disgusto. Il Pasha di Buda5 è cambiato, e si teme che anco perderà la vita. Questo Imp.re non perdona a nissuno, chi commette il minimo fallo per malitia.