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Di Roma, alli 26 d'Ottobre.
Hora, che è in potere di Sua Beatitudine la città di Castro, non si sa, se proseguirà avanti il processo a privare il duca2 di quanto tiene dalla Sede Apostolica, e se alla prima vera entrarà all'impresa di Parma e di Piacenza; che Nostro Signor vogli tentare l'acquisto della sudetta città, se n'hanno più contrasegni, e molti affermano, che la Santità Sua se ne sia dichiarata espressamente, oltre che l'avanzarsi contenuamente nel radunar nove compagnie de' soldati et il vantarsi di voler fare un essercito di 20m. fanti e 4m. cavalli non può haver oggetto più proportionato dell'accenato di sopra. Basta l'affare di tanta conseguenza, che metterà in conquasso l'Italia e l'Europa tutta. Se i rumori s'attaccheranno, Dio sa dove forniranno? Ma essendo incomparabile la clemenza di Nostro Signore, dobbiamo credere che dovrà usurla amplamente, sempre che ne sarà pregato dalle corone, e che Sua Altezza faccia verso di lui quanto conviene.
Quanto alla promozione molti sono spaventati dall'acerbità che porta seco la venuta di Lamego,3 e non è possibile, che si diano ad intendere che Sua Santità sia per consolare li re, coll' essaltare li soggetti nominati da loro, e che poi sia per restar in pericolo di perderli, mentre non si chiamano sodisfatti della persona del sodetto vescovo. Sino della passata il Burlamachi4 non ancora partito per Fiorenze, fu all'audienza di Barbarino,5 et all' improviso uscì dalla camera di Sua Eminenza senz'esser accompagnato, e senza che li fosse levata la portiera. Anzi così fuori di se stesso, che cortò(?) in non so chi nell' anticamera publica e s'hebbe a gettar in terra. Tutti restano maravigliati in considerarlo stordito, e da poi s'è saputo, ch'egli diede conto al cardinale che 'l Bernardini6 verrebbe, ma con plenipotenza così limitata, che Sua Eminenza stimando burlato Nostro Signore entrò in una grandissima iscandescenza e se lo levò davanti con parole asprissime. Ma in fine se la republica non parte dalle sue cautele troppo sottili, e se non si risolve di far quello che piace a questi signori, bisognerà per forza che 'l maneggio sfumi in niente e che sentiamo di gran stravaganze nella città di Lucca. Il vicerè di Napoli7 ha in essere 10m. fanti e 2m. cavalli per mandarli in Abruzzo alle frontiere del papa.