Di Roma, li 16 di 7bre.
Nel negotio del cavalerizzo per l'aggiustam.to andatosi maneggiando finhora tra gli sig.ri Barberini et amb.re di Francia2, continuano tuttavia le difficoltà che impediscono la conclusione. Il cardinal Antonio gli haveva mandata certa scrittura che conteneva la sola parte dell' uffitio di scusatione che doveva passar Barbarino omettendo tutto il resto, mentre più pretendono che l'amb.r vada all'audienza del papa, prima di veder proclamato e castigato il caponotaro perchè fatto dall'amb.r il primo passo, resti con qualche apparente pretesto il notaro medesimo essento dalla pena a che non ha voluto prestar l'assenso come di diretto contrario all'intentione del re, anzi per mostrar la sua risolutione ferma di non condescender a questa forma d'aggiustam.to; è partito dalla città e condottosi a Caprarola sin tanto che, come dice, il cardinale Barberino rissolva di condursi al raggionevole nel dar le debite sodisfattioni. Intanto non desiste dall'insolenza la famiglia dell'amb.r predetto, anzi luy mede[si]mo prima della sua mossa pieno d'arcerbità e di gelosie con uso de'straordinarii rigori, facendo osservar bene quelli che vanno e vengono in sua
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casa, ha fatto carcerar in esta di propria autorità l'agente del prencipe d'Jeracco3 che capitato dal suo segretario per altro affare fu creduto spia di Barbarino, e doppo haverlo fatto diligentem.te costituire non può penetrarsi quel che sia seguito di luy; a palazzo si continua nella dissimulatione, e si mostra non haver notitia di questi inconvenienti. È però uscita scrittura di monsig.r Ranconi4 sotto datario del papa, con la quale adduce molti raggioni che devono giustam.te movere sua Santità al castigo di quelle che servendo agli stessi amb.ri si fan lecito commetter delle violenze et iniquità [...]5 non per q.to violata la raggione delle genti. Pronta è stata la risposta con altra scrittura sotto finto nome di Luca Alostenio6 bibliotecario, con la quale confutandosi li fundam.ti del Ranconi si fa conoscer necessario il rispetto verso la famiglia degli amb.ri come verso li amb.ri medesimi. La republ. di Lucca ha fatto in fine uscir di carcere il fratello del cardinal Franciotti7 con altri sette parenti et amici di sua Eminenza che stanno priggioni, da che vicino si prevede l'accommodam.to delle difficoltà con l'opera dal cardinale Santa Croce8 che s'è interposto. L'amb.r cattolico9 ha fatta instanza al papa di due galere per condur D. Francesco di Melo10 a Genua, dal quale ha riportata risoluta negativa.